Nei primi sei mesi del 2023 gli investimenti nel mondo destinati alle filiere delle rinnovabili hanno toccato il valore record di 358 mld di dollari (+22% sullo stesso periodo del 2022).

Gli investimenti quasi ovunque si stanno concentrando sui sistemi di accumulo e sull’energia solare, che si conferma la fonte rinnovabile più affidabile, e presenta ancora grandi margini di miglioramento in termini di efficienza. Gli alti tassi di interesse imprimono tuttavia un rallentamento dell’eolico. Italia ha segnato nel 2023 un record sulle rinnovabili. La produzione netta totale di elettricità, è avvenuta per il 43,8% grazie alle fonti green, ovvero idroelettrico, eolico, solare, biomasse e geotermico.

In questo scenario il Paese può svolgere un ruolo di primo piano in questo comparto grazie ad una filiera diffusa alimentata da altissime competenze e capacità manifatturiera. Per approfondire meglio cosa si muove, nel mondo delle tecnologie e della finanza e capire meglio quale può essere il ruolo dell’Italia in questo comparto in divenire SymbolaFondazione che promuove e aggrega le Qualità Italiane ha raccolto 10 punti di vista di personalità appartenenti al mondo dell’impresa, dell’economia e della ricerca disponibili da lunedì 29 gennaio sul sito www.symbola.net all'interno della rubrica "Filiere del Futuro, 10 visioni sul futuro delle energie rinnovabili".

La rubrica anticipa alcuni contenuti del rapporto "Filiere del futuro" che Fondazione Symbola e Italian Exhibition Group presenteranno il 29 febbraio a Rimini presso  KEY.

 "Puntare sulle rinnovabili e sull'efficienza - dichiara Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola - fa crescere il Paese lo rende più libero, dà forza all'economia. Come è scritto nel Rapporto sulla geografia produttiva delle rinnovabili in Italia, promosso e realizzato da Fondazione Symbola e Italian Exhibition Group sono molte le imprese che dichiarano attività legate alla filiera delle rinnovabili". "C'è un'Italia che eccelle in molti segmenti della nuova economia sostenibile e il nostro Paese dà il meglio di sé quando incrocia i suoi cromosomi antichi, la sua identità con un modo tutto italiano di fare economia: che tiene insieme innovazione e tradizione, coesione sociale, nuove tecnologie e bellezza, capacità di parlare al mondo senza perdere legami con territori e comunità, flessibilità produttiva e competitività.

C'è molto da fare ma da qui possiamo partire per affrontare non solo i nostri mali antichi ma il futuro e le sfide che ci pone". "Possiamo farlo dentro la missione che si è data l'Europa con il Next Generation EU, per rispondere alle crisi tenendo insieme coesione, transizione verde, digitale. Dobbiamo farlo rafforzando nel mondo un percorso di cooperazione e di pace oggi indebolito. Per costruire insieme, senza lasciare indietro nessuno, senza lasciare solo nessuno, un mondo più sicuro, civile, gentile come è scritto nel Manifesto di Assisi".

Scarica il rapporto qui: https://unb.key-expo.com/rapporto-symbola/